Sabato 20 aprile sarà celebrato il Record store Day, una giornata dedicata ai negozi di dischi indipendenti (non facenti parte di catene). Nei Paesi anglosassoni l'iniziativa è molto sentita, parecchi gruppi pubblicano delle edizioni speciali dei loro dischi che verranno vendute solo per questa iniziativa, e anche in Italia qualcuno partecipa. Si tratta di un'occasione per rivalutare i vecchi negozi, in un'epoca in cui è più comodo fare tutto via internet (non si tratta di un aut aut, w internet!).

Per celebrare questa giornata volevo condividere alcuni ricordi personali legati a tre negozi di dischi della periferia di Genova (Voltri, Pegli e Sestri) che oggi non ci sono più.

Sabato 20 aprile sarà celebrato il Record store Day, una giornata dedicata ai negozi di dischi indipendenti (non facenti parte di catene). Nei Paesi anglosassoni l'iniziativa è molto sentita, parecchi gruppi pubblicano delle edizioni speciali dei loro dischi che verranno vendute solo per questa iniziativa, e anche in Italia qualcuno partecipa.

Sabato 20 aprile sarà celebrato il Record store Day, una giornata dedicata ai negozi di dischi indipendenti (non facenti parte di catene). Nei Paesi anglosassoni l'iniziativa è molto sentita, parecchi gruppi pubblicano delle edizioni speciali dei loro dischi che verranno vendute solo per questa iniziativa, e anche in Italia qualcuno partecipa.

Per produrre e vendere il loro secondo Ep, Forselandia, i torinesi Il terzo istante hanno scelto la formula del crowd funding tramite il sito Musicraiser. Che cosa è il crowdfunding? Un metodo di finanziamento per il quale il gruppo mette sul mercato il proprio progetto musicale e l'ascoltatore incuriosito o interessato paga la produzione e la distribuzione del disco con una quota, ottenendo in cambio poi il progetto finito.

Maggio 1860

“Nunc et in hora mortis nostrae. Amen”

Uno dei best seller di qualità del secolo scorso inizia così. Stranamente Il gattopardo, che ha proprio uno dei suoi punti di forza nello stile, nella voce così coltamente siciliana di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, inizia con parole non sue: un'indicazione di tempo e la fine dell'Ave Maria. Il significato della data si capisce dopo poche pagine: è il momento della spedizione dei Mille di Garibaldi, il nunc - l'ora, da cui parte la storia.
Sono passati da qui...
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