A fine agosto ho avuto l'occasione di poter partecipare a due concerti gratuiti (più sotto spiegherò il perchè del cambio di carattere...) nel negozio Rough Trade East.
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Rough Trade East (la foto non è mia) |
Mercoledì 27 agosto sono arrivato lì ben prima delle 19, cioè dell'orario di inizio, con la volontà di assaporare il clima di uno dei centri della musica indipendente. Moltissimi i vinili esposti, soprattutto 12 pollici e a prezzi non proprio economici, così come non particolarmente economici erano gli album
non novità. Qui ho un momento di dispiacere e di stupore: è possibile che in un negozio così grande non si trovi tutta la produzione di gruppi degli scorsi anni? (Belle and Sebastian, Art Brut, non sono andato poi tanto oltre nella mia ricerca!) e anche dei mostri sacri si trovi ben poco? (Rolling Stones). Mi sono poi ricordato di cose che già sapevo: cioè che gli inglesi -la stampa musicale in particolare -sono prevalentemente alla ricerca della Next Big Thing, del prossimo successo: tantissime sono le band che pubblicano materiale nuovo e che ricevono molta attenzione. Il presente è molto vasto, ma il passato non è poi così a portata di mano (anche i negozi dell'usato hanno prezzi da collezionisti o comunque non economicissimi; bisogna andare nei charity shop o su internet per trovare dei dischi vecchi a poco prezzo). In effetti è una concezione della musica molto diversa da quella che ho io, una differenza culturale da tenere in considerazione.
Intanto che guardo e che mi rendo conto che qui non troverò dischi interessanti da comprare a un buon prezzo, osservo la gente che c'è attorno: una copia trascurata di Brett Anderson che attacca il manifesto di un concerto ad una parete, ragazzine dai capelli mal tinti e ragazzi che comprano vari dischi. Saranno qui prevalentemente per il concerto dei
Wytches? Questo gruppo potrebbe rispondere all'idea di NBT. sono giovani, rumorosi e da un'immagine scura ben definita. Musicalmente, da quel che ho sentito su internet, sono un incrocio tra i Nirvana di Bleach e i primi Black Sabbath: non certo la cosa più originale che ci si possa aspettare, ma il concerto promette bene!
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Annabelle dream reader - The Wytches |
Dopo poco vengo a scoprire che per assistere bisogna comprare il disco della band, con il quale viene rilasciato un braccialetto che servirà per rientrare nel negozio alle 19, quando inizierà lo show case. Compro e mi metto in coda, anche se avrei preferito rimandare l'acquisto a dopo il concerto, nel caso il gruppo si fosse rivelato deludente. Siamo in tanti in coda, prevalentemente giovani dal look molto curato e qualche fuori quota; il negozio è quasi pieno e una delle prime cose che il gruppo fa, tra un rumore di chitarra e l'altro, è di ringraziare per l'acquisto dell'album. Il pubblico delle prime file si scatena nei brani più violenti e rumorosi e ascolta per bene nei momenti di calma; educati e attenti direi. Purtroppo vicino a me c'è una ragazza fastidiosissima che continua ad importunare il suo amico e tutta la gente vicina con risate e prese in giro del pubblico che poga e si esalta con poco, ma può capitare anche questo ad un concerto...Dopo circa tre quarti d'ora il gruppo finisce di suonare e me ne esco soddisfatto. Domani si replica con i
Dry the river, gruppo al secondo album (quindi non più potenziali fenomeni) e dalle atmosfere meno energiche e viscerali, sono curioso di sapere se il pubblico sarà analogo.
Prima enorme differenza: questa volta il disco l'ho comprato subito, per avere poi il tempo di prendermi un bagel in un famoso panificio su Brick Lane, ma questa volta il negozio non chiude prima dell'inizio del concerto e dunque chiunque può assistere...
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Alarms in the Heart - Dry the river |
Il pubblico è composto da gente di ogni genere, dalla ragazza simil Courtney Love del periodo
Pretty on the inside a donne sulla quarantina. I Dry the river salgono e noi aspettiamo in silenzio l'inizio della prima canzone; il negozio non è pieno come ieri, ma ci sono comunque un bel po' di persone. I ragazzi scherzano e propongono anche qualcosa dal primo disco che il pubblico conosce e apprezza. Le armonie vocali sono un po' da folk e da alternative country, non capisco però quale sia il contributo del tastierista, a parte in pochi momenti.
Anche in questo caso posso ritenermi soddisfatto del concerto, inoltre riesco anche a farmi autografare il disco!
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RispondiEliminaHo sentito i primi gli Annabel, i secondi non li trovo, non male, dev' essere stata una bella serata!!
RispondiEliminaGià, due bei concerti! Però il nome del gruppo è The Wytches, Annabelle dream reader è il titolo del disco
RispondiEliminaNon riesco ad immaginare un clima simile qui da noi. Anche se non credo sia del tutto assente la cultura musicale...anzi.
RispondiEliminaL'atmosfera però deve essere stata sicuramente particolare e accattivante. Dalla descrizione si riesce quasi ad averla davanti. Come al solito grande Londra.