Mi piace guardare Adam Kadmon e le sue rivelazioni perché la finzione è facile da smascherare. Questo lo dico per me, perché non credo che per un ragazzo o una persona non particolarmente istruita sia così semplice districarsi tra i complotti, i misteri e le preoccupazioni citati in ogni servizio.  

Ma non mi discosto oltre rispetto all'argomento di questo post: chi ha preparato il servizio su Moana Pozzi ha copiato,  senza neanche cambiare una parola, alcune parti della pagina di Wikipedia dedicata alla pornostar! Stavo cercando delle notizie su di lei, dopo la fine del servizio (non mi ricordavo che fosse morta così giovane!) ed ecco che mi ritrovo davanti a parole già sentite, relativamente al libro "La filosofia di Moana"...

Qualche tempo fa avevo intenzione di scrivere sulle occasioni di ascoltare musica in mezzo alla città. Ne venivo da qualche giorno a Londra dove avevo sentito una bravissima violinista suonare in una piazza rumorosa, con quasi nessuno ad ascoltare, avevo scritto degli appunti mentre la ascoltavo, ma poi non li ho riordinati.

Diciamolo subito: Walk on the wild side non è uno dei capolavori della letteratura americana. I personaggi compaiono e scompaiono, i diversi episodi non sono armonizzati tra loro e alla fine non tutte le vicende hanno una loro conclusione. Eppure questo romanzo ha una grande forza, quella dei suoi personaggi che si muovono nel crudele sud degli Usa nei primi difficili anni che hanno seguito la Grande Depressione, gli anni del presidente Hoover non ancora quelli del nuovo corso di Roosevelt.

AOR  significa Album Oriented Rock:  rock da paparini (è anche chiamato Adult Rock), musica con chitarre ma senza troppa aggressività, musica che si può ascoltare mentre si è in ufficio, dischi che tutti possono  ascoltare senza chiedere di abbassare il  volume, dal primo all'ultimo pezzo del disco senza saltarne nessuno.

Pomeriggio sono andato al Porto Antico per vedere i banchetti di Liguria Agricoltura in Piazza: mercato di terra e di mare, ma ho preferito lasciare la macchina alla Fiumara e di lì proseguire in bus. Se una persona fosse interessata a conoscere la popolazione genovese dovrebbe passare un sabato o una domenica pomeriggio proprio alla Fiumara. Prevalentemente incontrerebbe ragazzi della periferia, molti sudamericani e qualche coppia più anziana, poche famiglie.

Prima regola del bravo recensore: non scrivere dopo il primo ascolto.

Seconda regola del bravo recensore: non scrivere di getto al riguardo di un gruppo su cui si hanno molti pregiudizi. Meditare bene, valutare e poi scrivere.

Per non andare contro queste due regole ho specificato per bene che quelle che sto buttando qui sono solo le prime impressioni sull'ultimo disco degli U2, Songs of innocence, disponibile da ieri sera gratuitamente su iTunes.

A fine agosto ho avuto l'occasione di poter partecipare a due concerti gratuiti (più sotto spiegherò il perchè del cambio di carattere...) nel negozio Rough Trade East. 

Mercoledì 27 agosto sono arrivato lì ben prima delle 19, cioè dell'orario di inizio, con la volontà di assaporare il clima di uno dei centri della musica indipendente. Moltissimi i vinili esposti, soprattutto 12 pollici e a prezzi non proprio economici, così come non particolarmente economici erano gli album non novità.
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Non credo di dire nulla di esagerato affermando che la National Gallery sia uno dei musei più importanti d'Europa. Qui di seguito ho scelto di riportare le riproduzioni dei quadri che più mi hanno emozionato, seguite dalle mie impressioni personali. Non mi aspetto che il lettore provi le stesse sensazioni, la grandezza della grande arte sta nel fatto che la riproduzione dia solo una vaga idea dell'emozione che si prova di fronte agli originali.

21/08/2014

"-Sire, ormai ti ho parlato di tutte le città che conosco.

-Ne resta una di cui non parli mai.

Marco Polo chinò il capo.

-Venezia, -disse il Kan.

Marco sorrise. -E di che altro credevi che ti parlassi?

L'imperatore non batté ciglio. -Eppure non ti ho mai sentito fare il suo nome.
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Ho appena letto un articolo sul Corriere nel quale si parla di un possibile progetto di vendere il prodotto "Suor Cristina" all'estero, facendola cantare in inglese o spagnolo: ennesimo ragionamento che ci mostra come le case discografiche usino un personaggio per creare degli utili, senza curarsi della coerenza artistica.
Sono passati da qui...
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