Sabato sera ero in centro e, dato che avevo visto già nei giorni scorsi, che c'era un festival ai Giardini di Plastica, ho pensato di passare di lì e guardare di cosa si trattasse. Si chiamava Cresta, festival della creatività stanziale e già dai giorni precedenti sentivo venir su di lì un bel po' di suoni mentre salivo da piazza Sarzano a Carignano. Sabato però c'era qualcosa di diverso, interno al festival o meno non lo so: era la manifestazione "Oltre il Juke box", un concorso musicale che -come ho avuto modo di sentire nel corso della serata -era già una grande realtà tra gli anni '80 e '90.
Non mi soffermo sulla qualità musicale dei singoli perché non gli ho dedicato le opportune attenzioni, ma ho gradito molto gli hamburger, buoni ed economici!. Mi ha fatto però piacere vedere un concerto vivo e positivo nel cuore di Genova.
Sono poi passato più tardi e ho sentito l'esibizione del Grande Blek gruppo genovese molto attivo tra la fine degli '80 e la prima metà dei '90 (e che sinceramente non conoscevo). L'unico difetto della serata è stato il citarsi un po' troppo addosso: i vari presentatori parlavano troppo dei bei tempi andati, molte, troppe parole tra un'esibizione e l'altra!
Perché ho scritto queste poche righe, nemmeno tanto approfondite? Perché io c'ero ma, come ha detto giustamente uno dei presentatori -non azzardo nomi per non fare brutta figura, nella speranza che qualcuno vicino all'organizzazione dell'evento trovi questo mio articolo - è difficile che a Genova in molti si fermino ad ascoltare un concerto di qualcuno che non si conosce; io stesso conosco forse solo due o tre persone che lo farebbero, ma è importante farlo, le vibrazioni che dà la musica suonata con passione fanno bene, sempre. Un'ultima osservazione, un ringraziamento che ad un certo punto ero anche tentato di fare di persona ma poi non l'ho fatto: uno dei presentatori era un membro degli Altera, gruppo che una quindicina di anni fa ho sentito in un'assemblea di istituto al Lanfranconi e che all'epoca proponeva delle canzoni rock che avevano come testo delle poesie. Grazie per avermi fatto apprezzare la poesia associata al rock, e anche grazie per avere suonato tra le cover Annarella dei CCCP, era la prima volta che sentivo un pezzo di quel gruppo che avevo solo sentito nominare qua e là.
Visualizza commenti