Da pochi giorni è uscita la mia prima raccolta di racconti,  si intitola Tracce di cambiamenti e ha dentro sette (beh, in realtà non sette, ma non sveliamo troppo!) racconti che raccontano storie comuni di gente normale. Detta così non è molto invitante, ma per me il racconto non deve per forza raccontare storie eccezionali di personaggi fuori dal comune. Anche Carver, Hemingway, Fenoglio facevano lo stesso  (con risultati di ben altro livello, ma non sottilizziamo!)

I personaggi, i loro dialoghi e soprattutto l'ambientazione di questi testi sono i punti su cui ho messo maggiore attenzione, spero che si percepisca leggendo il libro.

Hotel è un termine francese usato spesso in luogo dell'italiano Albergo; non so se succeda lo stesso per voi, ma a me hotel dà più l'idea di turismo (...che non a caso è anche lei parola di origine francese).

Ma per fare un discorso che tutti possano comprendere allo stesso modo devo lasciare da parte le sfumature personali, i miei ricordi legati ad hotel o alberghi o anche a ostelli e B&B. Oltretutto se non sapete per cosa sta la sigla B&B vi perdete il senso della mia frase precedente.

Negli scorsi mesi ho colto l'occasione di pubblicare un libro di racconti. Per essere precisi prima ancora che l'occasione si presentasse avevo iniziato a pensare alcuni miei testi come raccolta, senza avere però una precisa idea di come utilizzarli. Poi quando ho letto che la Habanero Edizioni cercava nuovi titoli da pubblicare ho accelerato la scrittura di qualche racconto che avevo in mente: era un'occasione che non potevo perdere, specie adesso.

Albaro è un quartiere residenziale genovese, ricco di palazzi e ville private. Diciamo che è il più bene dei quartieri bene. 

E un quartiere residenziale è un quartiere per residenti. Dietro questa apparente banalità si nascondono però buona parte delle caratteristiche di Albaro. Ciò significa in primo luogo che solo loro girano per il quartiere con uno scopo preciso, che nello specifico è raggiungere la loro abitazione.
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Come al solito hai avuto fretta,

e sei andata via troppo presto.

E ora?

Se fossi San Matteo inizierei con tutte le frasi,

prese qua e là,

che parlano di te.

E invece mi ritrovo a qui, di fronte a segni di te in ogni essere vivente che ho attorno.
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Ho appena finito di leggere l'antologia La qualità dell'aria che in realtà è uscita nel 2004. Non l'avevo mai cercata, ma al momento mi incuriosiva leggere un'antologia di racconti italiani e poi la Minimum Fax è una casa editrice che fa scelte che di solito mi piacciono. Ho iniziato a leggere con le migliori intenzioni, nella speranza di trovare delle belle prove di narrativa eppure di piacevole non ho trovato poi molto.

Sottomissione di Michel Houellebecq è un romanzo distopico che ha saputo leggere il tempo presente, analizzarlo e proiettarlo in un futuro immediato (è ambientato nel 2022) con una grande capacità profetica.

In fondo al molo dell'Acquario ci sono alcune chiatte galleggianti con delle panchine. Non è comodo sedersi lì, e non lo è nemmeno stare in piedi perché continuano a cigolare e a beccheggiare leggermente. Danno la spiazzante sensazione di essersi alzati da tavola dopo un bicchiere di troppo, la testa e lo stomaco non sono a proprio agio qui sopra. Dall'ingresso del Porto Antico fino a questo punto ci vogliono cinque minuti, durante i quali non si vede nulla di speciale.
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Il quartiere del Cep, sulle alture tra Voltri e Pra', non è certo un quartiere bello da vedere nel senso classico del termine, né è facile viverci per la quasi completa mancanza di servizi e per i tantissimi problemi legati alla cattiva gestione degli appartamenti (sfitti o dati male in assegnazione). Ma su di me ha sempre esercitato un certo fascino, sin da quando da piccolo andavo a passeggiarci con mio padre.
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