Ho tradotto un racconto tratto dal libro Hasidic Tales of the Holocaust di Yaffa Eliach ad uso e consumo di chiunque ne sia interessato e poiché non ne esiste una traduzione italiana. Potete condividerla con chi volete, l'importante è che non spacciate la traduzione come opera vostra ma citiate Vincenzo Federico come traduttore e che non la utilizziate per ottenerne profitto. 

Buona lettura! Se qualcuno fosse interessato ad altri brani del volume può contattarmi

Il Bar Mitvah [cerimonia di passaggio per i maschi ebrei di dodici anni alla vita religiosa adulta, simile nel significato alla Cresima, n.d.t.] all’Aperion Marion di Brooklyn, New York, era stato una bella celebrazione.

Entrando in contatto con qualcosa che emozioni, un paesaggio, un'opera d'arte, una storia, capita di guardare ammirati e chiedersi "come posso essere parte di ciò? Cosa posso fare io per rendere anche gli altri partecipi di questa sensazione?" Quando poi a dare queste emozioni è un libro non tradotto in Italiano, un libro che riesce a dare un tocco di umanità e di fiducia in Qualcosa di alto pur raccontando episodi storici terribili, ecco che la domanda diventa quasi una necessità.
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